presentazione del libro “A.D. 1339 – La Scomunica dei Castiglionesi”
Nel 1339, a seguito di alcuni screzi per motivi di confine tra la popolazione di Castiglion d’Orcia e la comunità dei monaci del Vivo, culminati in un’irruzione a mano armata all’interno del monastero amiatino, venne pronunciata dalla Chiesa una “scomunica” nei confronti del borgo di Castiglioni e dei suoi abitanti. Nella tradizione popolare dei Castiglionesi, questa scomunica, mai ufficialmente revocata, incombe ancora oggi sul paese, quasi fosse una sorta di antica maledizione, e sarebbe stata la causa di disgrazie vicine e lontane nel tempo. Per tentare di far emergere la verità storica su quel singolare evento, l’Associazione storica e culturale “Societas Tintinnani” ha deciso di dedicare un breve libro ai documenti originali che riguardano l’accaduto.
Il testo ha visto l’indispensabile contributo dei professori Gianguido Piazza e Zelia Grosselli, storici e studiosi della Val d’Orcia antica, che hanno recuperato e tradotto le fonti documentarie latine dell’epoca, e di Mons. Roberto Malpelo, docente di Diritto canonico presso il Pontificio Seminario Regionale “Pio XII” di Siena, che ha curato un’introduzione ai documenti che riportano in vita il lontano episodio.
La presentazione del libro “A.D. 1339 – La Scomunica dei Castiglionesi”, si è tenuta sabato 6 settembre 2008, alle ore 18:00, presso la Chiesa di S. Simeone alla Rocca d’Orcia.